Non sai se dovresti o meno rivolgerti ad uno psicologo?
In questo articolo ti darò delle informazioni sulla figura dello psicologo e qualche indicazione su alcuni casi in cui ti potrebbe aiutare.
Purtroppo sulla figura dello psicologo c’è molta disinformazione.
E’ una figura avvolta da tabù e pregiudizi, ma molta gente non ha idea di cosa realmente si occupi e come.
Uno di questi pregiudizi è che lo psicologo sia uno “strizzacervelli” e che si occupi solo dei “pazzi”.
Questo è il primo mito da sfatare.
Innanzitutto lo psicologo non è uno strizzacervelli. Questa credenza deriva probabilmente dal periodo in cui esistevano i manicomi, in cui venivano ricoverati pazienti con gravi disturbi di psicosi.
Lo psicologo non si occupa solo dei “pazzi”, anzi molto spesso lo psicologo non si occupa affatto di persone definite tali.
Ci sono degli psicologi che si occupano di persone che hanno gravi squilibri mentali, ma ci sono tantissimi psicologi che si occupano di altro. È più probabile che siano gli psichiatri (medici) insieme agli psicoterapeuti (ossia psicologi specializzati in psicoterapia) ad occuparsi di casi gravi.
Il tabù nello rivolgersi allo psicologo, e ancor di più nel far sapere a qualcuno che si “va” dallo psicologo, dipende spesso da questo, ossia dal pregiudizio che se vai dallo psicologo, allora sei pazzo.
Ma non è affatto così!
Esistono tanti ambiti di cui si occupa lo psicologo, tanti quanti sono quelli di cui si può occupare la mente umana.
Perchè è della mente umana, principalmente, che si occupa lo psicologo. Del benessere o malessere dell’essere umano, che dipende da molteplici fattori e che inevitabilmente ha a che fare con la mente, e che influenza tutti gli ambiti di vita.
Il campo dello psicologo riguarda le emozioni, i pensieri, l’inconscio, le relazioni, la personalità, i comportamenti, gli obiettivi di vita…
Ecco alcuni esempi di ambiti di cui si può occupare uno psicologo: crescita personale, psicologia dello sport, psicologia del benessere, psicosomatica, orientamento professionale e scolastico, selezione del personale, psicologia dello sviluppo, psicologia del marketing, psicologia del gusto, psicologia giuridica, psicologia clinica…
Sono talmente tanti e sfaccettati, che non si possono elencare tutti. E sono anche molto diversi tra loro.
Di solito uno psicologo non si occupa di tutti gli ambiti, ma si specializza su alcuni di essi. Altrimenti si chiamerebbe tuttologo!
Chi dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo?
A seconda degli ambiti, sono innumerevoli i motivi per cui ci si può avvalere delle competenze dello psicologo. Ve ne elenco alcuni di cui mi occupo io stessa:
- stress
- problemi di ansia
- angosce
- problemi relazionali
- problemi col proprio aspetto esteriore
- problemi di coppia
- sostegno psicologico
- difficoltà nell’elaborare/gestire le emozioni
- coaching
- crescita personale
- sensi di colpa
- disturbi specifici dell’apprendimento o del neurosviluppo
- difficoltà coi figli
- dipendenze
- strategie efficaci di ricerca del lavoro
- costruzione di un progetto professionale
- difficoltà nel raggiungere i propri obiettivi
Questi sono solo alcuni esempi.
Se dovessi far causa a qualcuno, ti rivolgeresti ad un avvocato, no? Se dovessi tagliare i capelli andresti dal parrucchiere…per ogni cosa esiste il relativo professionista. Se devi risolvere un problema come quelli di cui ti ho finora parlato, allora ti devi rivolgere allo psicologo.
Sai che ti servirebbe l’aiuto di uno psicologo ma pensi che non valga la pena spendere questi soldi, chiediti: vale di più la tua serenità e il tuo benessere, o ciò per cui spenderai quegli stessi soldi?
Un altro mito da sfatare è che lo psicologo sia un mago:
Lo psicologo non risolve magicamente i tuoi problemi.
E non è neanche detto che riesca ad aiutarti a risolverli.
Uno dei motivi principali è che lo psicologo non ti risolve i problemi, ma ti aiuta affinchè tu sia in grado di risolverli.
Sei tu che, col suo sostegno e la sua guida, capirai da cosa nascono i tuoi problemi e dovrai agire attivamente per risolverli.
Lo psicologo ti guida e ti aiuta, ma la strada la devi percorrere tu.
E questo è un bene, perchè imparerai a gestire ed affrontare ciò che ti fa star male, e una volta imparato, lo farai anche in futuro, senza la necessità di ricevere ancora il sostegno dello psicologo (a cui ovviamente potrai sempre rivolgerti, se lo riterrai opportuno!).
Non esiste una ricetta valida per tutti. Ma lo psicologo lavora individualmente proprio per occuparsi della tua unicità, e aiutarti in modo personalizzato per ciò che serve a te.
Come funziona? Una volta che ho prenotato il primo colloquio, cosa devo aspettarmi?
A questa domanda posso risponderti soltanto rispetto al mio modo di lavorare (e non quello degli altri) e dunque se deciderai di fissare un primo appuntamento con me.
Prima di iniziare:
All’inizio del primo colloquio ti parlerò e darò il consenso informato e l’informativa sulla privacy, ossia le condizioni per la prestazione e le modalità di trattamento dei dati, così come previsto dalla legge sulla privacy. Ti ricorderò che tutto ciò che ci diremo è tutelato dal SEGRETO PROFESSIONALE.
Svolgimento del colloquio:
Durante il colloquio potrai dirmi ciò che vorrai. Nel primo colloquio ci conosceremo e mi spiegherai cosa ti ha portato a chiedere la mia consulenza. Potrai parlare liberamente, senza preoccuparti di alcun giudizio. Infatti il mio lavoro è caratterizzato da un ascolto attivo ed empatico e privo di giudizi. Alla fine del primo colloquio decideremo come proseguire, con che cadenza, in base a ciò di cui hai bisogno.
Precauzioni anti-contagio:
Sappi che prendo le seguenti precauzioni, per proteggerci dal contagio: indossare la mascherina quando siamo vicini, stare a distanza di 2 metri durante il colloquio (lo studio è grande e ci permette di tenere la distanza di sicurezza), avere a disposizione il gel disinfettante. Inoltre sopra il divano c’è uno strato che viene disinfettato prima di ogni appuntamento.
Il mio metodo:
Il mio metodo è semplice e pratico. Ti ascolterò, ti farò qualche domanda quando serve per chiarire meglio degli aspetti, per avere delle informazioni o per aiutarti a chiarirti le idee o a darti degli input per acquisire più consapevolezza. Il mio stile non è rigido. Non mi interessa darti delle etichette, che a poco ti servono, né calare dall’alto la “verità”. Mi interessa dirti ciò che ti serve, di volta in volta, affinché tu cresca e riesca a risolvere i tuoi problemi, imparando a farlo col mio aiuto, ma “con le tue gambe”. Inoltre, mi piace suggerire degli “esercizi” per casa, ossia delle tecniche pratiche da applicare nella vita di tutti i giorni, per avere un cambiamento voluto in tempi più rapidi. Ovviamente tutto sarà adeguato a ciò che ti serve.
Che ne dici, fissiamo un appuntamento per parlarne insieme?
Perchè continuare a soffrire o ad arrovellarti sui problemi senza riuscire a risolverli, se puoi investire nel tuo vero benessere e rivolgerti ad una professionista?
Se c’è qualcosa che non va in te o nella tua vita, devi innanzitutto capire cos’è e perché non va o perchè non riesci a cambiare la situazione che ti fa stare male.