Una radio no stop che parla sempre e non si ferma mai.
La capacità di pensare è importante per gli esseri umani, ma ci sono molti tipi di pensieri e molti modi di pensare. Non tutti sono utili o “buoni” per noi.
Infatti molti dei pensieri che abbiamo in realtà sono spazzatura mentale, ossia pensieri che sono inutili e spesso possono anche essere dannosi.
Questo tipo di pensieri può essere dannoso per diversi motivi:
Tutti i pensieri ossessivi, ripetitivi, negativi, autolimitanti, giudicanti…
Ecco alcuni esempi:
E questi sono solo alcuni esempi!
Buona parte dei nostri pensieri spesso sono malsani, e portano inevitabilmente delle pessime sensazioni e conseguenze: emozioni negative, sconforto, angoscia, ansia, pessimismo…che nel tempo può portare ad attacchi di panico, paure, depressione e problemi di varia natura psichica e corporea.
Per rendere più chiara l’idea di quanto i pensieri sprechino le nostre risorse (la nostra energia vitale) utilizzerò la metafora dello smartphone:lo smartphone funziona grazie ad una batteria che va ricaricata spesso:
se è scarica non può funzionare, si spegne. Se utilizzi troppe applicazioni, o fai troppe chiamate, lo smartphone si scaricherà velocemente.
In modo simile, noi abbiamo bisogno che la nostra batteria sia carica, per poter “funzionare”. Tutti i processi che avvengono dentro di noi, scaricano la nostra batteria interna. I pensieri sono come un’applicazione dello smartphone che si attiva senza il nostro permesso, e che consuma una quantità di batteria esagerata. Infatti, le persone che pensano molto, si stancano e si stressano facilmente. Questo perché stanno consumando un sacco di energia a causa dei pensieri che hanno.
Quali sono i pensieri utili?
Beh tutti quelli che servono per sviluppare la capacità di ragionamento e metterla in pratica, quelli per programmare in modo sano la propria vita e i propri obiettivi, quelli per riflettere su se stessi ossia utilizzare la capacità di introspezione…
Per sapere se ciò a cui stai pensando in un determinato momento ti è utile oppure no, prova in questo modo: chiediti “questo pensiero mi serve in questo momento?” Se la risposta è no, prova a liberartene.
Lo so che liberarsi dei pensieri, soprattutto se intrusivi, non è affatto semplice.
Per questo motivo insegno ai miei pazienti delle modalità pratiche per sviluppare la capacità di farlo. Ci vuole del tempo, costanza e pazienza, ma si può fare.
Bisogna sviluppare la consapevolezza per riprendere le redini sui propri pensieri, sulle emozioni e sulla nostra interiorità.
Ciò che succede all’interno si riflette e influenza ciò che succede all’esterno, nella nostra vita. Questo è uno dei motivi per cui è fondamentale sviluppare la consapevolezza.
Per sviluppare la consapevolezza bisogna imparare ad essere presenti, nel qui e ora.
A volte questo concetto risulta difficile da comprendere in modo astratto.
Starai pensando: ma io sono presente, ovviamente!
In realtà molto probabilmente non è così.
Sembra un concetto scontato e facile, eppure essere presenti nel qui e ora è davvero difficile, soprattutto per noi Occidentali.
Noi stiamo apparentemente vivendo il nostro presente, ma non siamo al 100% presenti in ciò che stiamo facendo e vivendo, momento per momento. Infatti come dicevo prima, il pensiero nella maggior parte dei casi ti porta altrove.
Per comprendere meglio ciò che ti sto dicendo, dovresti sperimentarlo.
Fai una prova: in questo preciso istante in cui stai leggendo questo articolo, osserva i tuoi pensieri e nota se stai pensando anche a qualcos’altro, che non ha a che fare con ciò che stai leggendo.
Molto probabilmente sarà così. Prova a farlo anche in altri momenti.
Noterai che i tuoi pensieri ti portano molto lontano da ciò che stai vivendo in un dato momento e ti distraggono. Ti accorgerai che hai in testa mille pensieri, magari su cose diverse, spesso pensieri ossessivi e seccanti, paranoie di vario tipo, etc.
In sostanza, invece di essere davvero presente e concentrato su ciò che stai vivendo in quell’istante, stai pensando ad altre mille cose…
Ciò significa non essere davvero presenti nel qui e ora.
Con la metafora del computer ti vorrei far riflettere sulla quantità di informazioni che elabora il nostro sistema psichico in un solo momento:
pensa a quando stai svolgendo un’azione sul pc, ad esempio stai scrivendo un post sui social. Verrebbe da pensare che l’unica cosa che stia facendo il pc in quel momento è eseguire il programma che stai utilizzando, ma non è così: molti altri programmi e processi stanno funzionando in quel preciso istante, solo che tu non ne sei consapevole perché non li vedi.
La nostra mente è molto più complessa di un pc. Il cervello elabora una quantità enorme di informazioni e stimoli continuamente. Che non provengono solo da ciò che stiamo vivendo, ma anche da ciò che abbiamo già “dentro” come ricordi, vissuti, esperienze…Tanto materiale psichico, che spesso rimane accumulato, non elaborato e inconscio.
Tutto questo “materiale”, insieme agli stimoli che riceviamo continuamente, sono in movimento dentro di noi, senza sosta.
È molto difficile o forse impossibile essere sempre consapevoli di tutti i pensieri e i processi che avvengono nella nostra mente. Anche quello ci affaticherebbe troppo: ha una sua utilità che alcuni di essi funzionino in “background”. Ma è fondamentale che non siano tutti al di sotto della soglia della consapevolezza e che si abbia la capacità di osservarli, di saperli gestire, e soprattutto di interromperli se ci stanno danneggiando.
Non essendo semplice riuscirci da soli, il modo migliore per sviluppare la consapevolezza e imparare a saper gestire pensieri ed emozioni è essere guidati da un esperto.
Se lo desideri, posso guidarti in questo percorso di risveglio della consapevolezza, per promuovere il tuo benessere.
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Psicologa iscritta all’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana, n. A-8016.