Relazione Tossica 2 (di: Lastregaperfetta)- Storie di Vita
Storia 2 di: Lastregaperfetta
La cosa peggiore è che non so per quale strano motivo lui era arrivato ad un punto in cui non si prendeva più cura di se stesso, lavandosi poco e cambiando raramente i vestiti.
Io oramai non lo sopportavo più, avevo ribrezzo, ero disperata non sapevo più come uscirne, fino a che non ebbi la necessità di aprire un conto corrente in una nuova banca vicino casa mia.o?In quell’occasione conobbi il direttore, un uomo più grande di me ma pur sempre giovane per essere già direttore di una filiale che mi fece da subito una corte serrata.
Avevo 27 anni, ero nel pieno della mia fioritura, e tra di noi esplose una folle passione, folle a tal punto da farci lasciare i rispettivi coniugi io nel giro di un paio di mesi e lui dopo un anno.
Un po’ mi vergogno a raccontarlo, ma lui era sposato e in attesa di diventare padre, la cosa non mi turbava in quanto nella mia ingenuità pensavo che l’amore scoppiato tra di noi avrebbe vinto su tutto, che ci avrebbe dato quel barlume di dignità una volta aver confessato a tutti l’ineluttabilità di questo sentimento e l’intenzione di fare con onestà quello che era giusto fare.
Purtroppo a questo credevo solo io, lui cercava di tenere il più possibile il piede in due scarpe e di rimandare la separazione adducendo ogni volta scuse diverse.
Dopo un anno vista la situazione decisi di lasciarlo, anche perché avevo le idee molto chiare, non avrei mai fatto l’amante per nessun motivo al mondo, se voleva restare con la moglie poteva farlo tranquillamente farlo senza avere di mezzo me.A quel punto lui non si tirò indietro e prese una casa in affitto dove saremmo andati a vivere assieme, e così fu, peccato che a quel punto mi ritrovai a convivere con lui che ogni sera usciva e tornava dalla moglie e dalla figlia che nel frattempo era nata.
Io soffrivo, tanto, non volevo lui a tutti i costi, volevo che la nostra storia avesse un corso normale, come due persone che si innamorano e decidono di passare la vita assieme, magari facendo altri figli tenendo conto della presenza della piccola nata a cui io ormai mi stavo affezionando.
Purtroppo niente andò secondo le mie aspettative, lui comunque si rivelò una persona ambigua, falsa, mi tradiva probabilmente anche con la ex moglie, ma la cosa peggiore fu che a distanza di tempo avrei scoperto che come direttore della banca in cui depositavo gli incassi del negozio di abbigliamento di mia proprietà e che affidavo a lui per versarli sul mio conto corrente, una buona parte di questi sparivano e non venivano versati tanto che mi ritrovavo sempre ad avere un buco in banca che non si riuscivo mai a risanare nonostante i continui sforzi.
A quel punto tentai di lasciarlo, ma lui non mi dava pace, mi stalkerizzava, mi seguiva dappertutto tormentandomi, arrivò addirittura a farmi fare una “fattura” da un medium per far sì che io tornassi da lui.
Sono stati 5 anni d’inferno, ero dimagrita piangevo in continuazione, la mia attività andò in fumo e fui costretta a cercare lavoro come dipendente.
Fui vittima anche di revenge porn che 30 anni fa non si sapeva ancora cosa fosse….Lui inviò in lettera anonima delle mie foto osè fatte in un momento di gioco a mio padre e ai proprietari del bar vicino al mio negozio.
Per me fu devastante, la vergogna ed il senso di colpa non mi lasciava pace, volevo denunciarlo ma non ne avevo la forza in quanto pensavo alla sua bambina che nel frattempo era stata affidata a lui dal tribunale, lo avrei rovinato lavorativamente e purtroppo l’unica cosa che riuscii a fare fu di minacciarlo che se non mi avrebbe lasciato stare sarei andata dai carabinieri…
Ottenni solo pochi giorni di tranquillità e poi ricominciò a tormentarmi.
Come ne sono uscita?
E’ una lunga storia anche questa…
di: Lastregaperfetta
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