Caratteristiche della depressione

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La Depressione non va sottovalutata

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha lanciato l’allarme dichiarando che nel 2020 la depressione sarà la più diffusa al mondo tra le malattie mentali e in generale la seconda malattia più diffusa dopo le patologie cardiovascolari. 

Più della metà della patologie mentali viene avvertita all’età di 14 anni e i suicidi sono circa 800.000 all’anno. Il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani tra i 15 e i 29 anni.

La depressione è una malattia e come tale va curata, prima che non lasci scampo. È considerata tra le principali patologie che causano disabilità e non solo. 

“In 10 anni aumentata quasi del 20%”. 

“In un solo decennio la sua incidenza è aumentata del 18,4%. È la depressione, una patologia che, nel mondo, colpisce quasi 5 persone su 100 (4,4%). Tradotto in numeri, sono 322 milioni gli individui che fanno i conti con questa malattia”.

L’OMS ritiene talmente rischiosa questa malattia che per far sì che si abbia più consapevolezza al riguardo ha deciso nel 2017 di dedicare la Giornata Mondiale della Salute alla Depressione, con lo slogan “Parliamone” (Let’s Talk).

L’OMS spiega:

“La depressione è diversa dalle consuete oscillazioni dell’umore e dalle risposte emotive di breve durata alle sfide della vita quotidiana. Soprattutto se di lunga durata e d’intensità moderata o acuta, può diventare uno stato di salute grave. Può causare alla persona interessata grande sofferenza e farle andare male il lavoro, la scuola e la famiglia.”

Ma cos'è la Depressione?

La depressione è “un disturbo caratterizzato da una tristezza persistente e dalla perdita di interesse nelle attività solitamente piacevoli, accompagnata da una difficoltà nello svolgere le attività quotidiane, che dura per almeno due settimane. Le persone con depressione generalmente presentano anche molti dei seguenti sintomi: perdita di energia, cambiamento nell’appetito, aumento o diminuzione del sonno, ansia, riduzione della concentrazione, indecisione, irrequietezza, sensazione di inutilità, sensi di colpa, disperazione, pensieri di autolesionismo o di suicidio”.

Quali sono i sintomi?

Nel linguaggio comune si parla di depressione anche quando non si tratta di un disturbo depressivo maggiore. Capita infatti che si vivano dei periodi in cui ci si sente depressi, ma sono passeggeri e non sono presenti tutti i sintomi che invece secondo il DSM 5 sono necessari per diagnosticare il disturbo.

Ecco quali sono i sintomi:

  1. tono dell’umore depresso, percepito come una forte tristezza, senso di infelicità e una visione negativa di tutto, senso di vuoto, disperazione;
  2. perdita o aumento di peso significativo, o aumento o diminuzione dell’appetito;
  3. stanchezza, mancanza di energia;
  4. non si ha più voglia di fare niente, non si prova piacere per nulla, neanche per ciò che prima piaceva;
  5. ci si sente agitati o al contrario si ha un rallentamento psicomotorio (si parla o ci si muove a rallentatore);
  6. insonnia o ipersonnia (eccessiva sonnolenza);
  7. Sentimenti di autosvalutazione o di colpa eccessivi o inappropriati;
  8. Ridotta capacità di pensare, di concentrarsi o indecisione; 
  9. Pensieri ricorrenti di morte (non solo paura di morire), ricorrente ideazione suicidaria senza un piano specifico o un tentativo di suicidio o un piano specifico per commettere suicidio.

Questi sintomi sono presenti tutti i giorni o quasi, per almeno 2 settimane.

I sintomi causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti. 

Per essere diagnosticato come disturbo depressivo maggiore non deve essere attribuibile agli effetti fisiologici di una sostanza o a un’altra condizione medica. 

Oltre al Disturbo Depressivo Maggiore, ci sono anche altre modalità con cui si manifesta, come ad esempio la Distimia.

Cosa fare?

Se si sospetta di soffrire di depressione, bisogna subito chiedere aiuto. Infatti questa malattia può peggiorare e portare chi ne soffre anche al suicidio. Spesso infatti viene sottovalutata, da chi lo vive, non comprendendo l’importanza da dare alla propria salute psicologica o non avendo il coraggio di chiedere aiuto, e da chi gli sta attorno, che minimizza o non comprende la gravità del disturbo e quanto possa diventare invalidante.

Ma in ogni caso, anche quando non si tratta ancora di questo disturbo, se si vive una condizione con umore spesso depresso, o se si hanno molte oscillazioni dell’umore, è bene comunque rivolgersi ad un esperto. Sia perché potrebbe sfociare in depressione se si aggrava e dura nel tempo, sia perché potrebbe trattarsi di altri tipi di disturbi dell’umore.

Rivolgersi ad uno psicologo è importante in tutti questi casi.

Se si perde motivazione nel fare le cose, se si ha una visione troppo pessimistica, se ci si lascia andare, si rischia di peggiorare la propria qualità della vita e per conseguenza anche quella di chi ci sta attorno. È bene intervenire prima possibile e preservare la propria salute psicofisica.

Un intervento psicologico può aiutare ad uscire da questo “tunnel” e riprendere in mano la propria vita.

Se hai dubbi di soffrirne, richiedi un primo colloquio, non perdere tempo!

Fonti:

Depression and Other Common Mental Disorders: Global Health Estimates. Geneva: World Health Organization; 2017. Licence: CC BY-NC-SA 3.0 IGO.

https://www.aifa.gov.it/-/allarme-oms-nel-2020-la-depressione-sara-la-malattia-piu-diffusa

https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=48198

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